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MANDURIA CENTRO CULTURALE GS - GIULIA SELVAGGI

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Foto della locandina

Presentazione libro MANDURIA IN IMMAGINI 11/11/2007

Foto presentazione

Filmato intervista

Filmato intervento

Cartoline

Intervento
Giulia Selvaggi

Intervento
Glauco Ferrante

Intervento
Ilaria Pecoraro

Senza nome 2

INTERVENTO DI GIULIA SELVAGGI

La regola vuole, che si inizi sempre salutando ed è proprio così, che voglio iniziare: salutando tutti voi - gentili ospiti ed insieme a voi: la padrona di casa: la dottoressa Greco, che questa sera, gentilmente, ci ospita in questo affascinante luogo: la sua - la nostra Biblioteca Marco Gatti di Manduria, naturalmente con il consenso del nostro sindaco e la collaborazione determinata del professor Pio Bentivoglio - del Centro Culturale Aracne di Uggiano Montefusco, che questa presentazione, l’ ha proprio voluta.   ED ORA, il primo pensiero che mi passa per la mente è “chiedermi, se questa sera, io sono qui a vivere un sogno”. NO - credo di no. Io il sogno, l’ho già vissuto. E’ iniziato tre anni fa, con l’idea che è entrata in me: mi ha preso - mi ha coinvolto. E l’idea - è come un piccolo seme fra le nostre mani: piantato, innaffiato e soprattutto: riscaldato col calore della nostra passione, dà poi un risultato, un prodotto – ed esso è qui e questo è: REALTA’, perché questo libro è qui e parla. Parla a modo suo, a modo vostro, a modo mio. Forse io vorrei che questa serata non finisse mai, ma, ditemi un po’: gentili ospiti: “Quante volte ci è capitato di avere l’opportunità di essere qui, in questo luogo - POCHE - pochissime volte”. Questa sera, è un grande onore per me, una serata emozionante per tutti e credo, tanta gente - come me, vorrebbe essere qui, al mio posto. Ed invece, potrebbe non essere così. Be! Io un’idea ce l’avrei e voglio proporla a voi ed insieme a voi, al nostro sindaco, per chi non è di Manduria: al Dottor, Professor, Francesco, Saverio, Massaro. “FRANCESCO!” - Cosa ne pensa lei, se dessimo vita ad un Centro Culturale che abbia un inizio e non abbia invece una fine? E come si fa, a realizzare una cosa di questo tipo? Io penso, che questo “centro culturale”, dovrebbe essere collegato al comune. Al Comune Si, MA NON al colore politico del momento: rosso - nero, nero - rosso. Perché questo sarebbe la fine di un inizio. Ogni assessore alla cultura, è diverso dal suo predecessore e dal successivo. Ed ogni assessore alla cultura, svolge un ruolo: un ruolo istituzionale, NON una missione. Non ha dentro di sé, quella PASSIONE, necessaria -  per tenere sempre acceso un interesse che orbiti intorno alla cultura, così ricco, fatto di tante idee, che hanno soltanto bisogno di essere realizzate. Creando un fermento - sempre vivo, con coloro che, chiusi nelle proprie case, vorrebbero esprimere la propria creatività, consigliandosi, confrontandosi, con chi ne sa di più: con la cosiddetta “gente di cultura” e, a Manduria - ce ne è tanta. Io, ad esempio, che non sono una persona colta, sento invece di essere, una “cultrice della cultura”, per la grande passione che è in me per questo mondo, e secondo me, è questo il vero motore, forte - robusto, per non arrestare mai, nessun cammino. Io ora, potrei andare avanti, fino a domani, a parlare, senza un attimo di sosta, sò, però, che non posso farlo, perché ho dei tempi da rispettare e passo, perciò, subito a ringraziarvi. L’elenco dei ringraziamenti è molto lungo e ve lo risparmio, anche perché non vorrei rischiare di dimenticare qualcuno, perciò preferisco ringraziare tutti quanti, con il mio cuore, non invece, elencando i nomi. Concedetemi solo una eccezione. SENTO, di dover salutare la professoressa Sissy Palmisano, che ha scritto la presentazione del mio libro e questa sera è a letto con l’influenza, non potendo essere qui di persona, ha mandato in sua rappresentanza: suo nipote: il Dottor Leonardo Palmisano e a lei, dottore, chiedo di portare i miei saluti ufficiali alla zia. E perché questa serata, non sia dimenticata e lasci invece una traccia, ho pensato di preparare un omaggio a tutti voi, alla mia, alla nostra MANDURIA, che merita la nostra attenzione. Visto che oggi è S. Martino: 11/11 e Manduria, sta facendo parlare di sé, attraverso il suo Vino Primitivo: ho pensato, di unire le “immagini della nostra città”, quelle pubblicate nel libro – al nostro Vino Primitivo, preparando così, delle cartoline da spedire in tutto il mondo: e Battezzando Manduria: “La REGINA DEL VINO PRIMITIVO”. A fine serata ve ne farò omaggio, perciò non andate via, anche perché, alcune cantine, con la collaborazione di Beppe Lima, ci faranno gentilmente brindare con il loro Novello. A tutti, grazie.

   

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